L’attualità ci restituisce ogni giorno notizie che ci fanno capire quanto il risparmio energetico sia un tema a cui bisogna prestare sempre più attenzione.

Per questo, già da diversi mesi, il senato ha approvato il Decreto Bollette, convertito poi in legge, per il contenimento dei costi e il risparmio di energia elettrica e gas con l’obiettivo di far fronte al caro energia generato dalla guerra russo-ucraina e ridurre la dipendenza energetica dalla Russia risparmiando fino a 4 miliardi di metri cubi di gas.

Tra le altre indicazioni specificate nel decreto, il testo riporta anche i valori di temperatura negli uffici pubblici indicando un limite di tolleranza di 2 gradi centigradi –che verrebbe considerato come errore tecnico del termostato– e specificando le sanzioni previste in caso di inadempienza.

Il decreto è entrato in vigore il primo maggio 2022 stabilendo che gli impianti di condizionamento negli uffici non avrebbero potuto essere impostati al di sotto dei 27 gradi.   

Ora che la stagione calda sta declinando verso l’autunno e non c’è più bisogno di preoccuparsi dell’aria condizionata in ufficio, le regole del Decreto Bollette vanno a interessare il riscaldamento.

Scopriamo quindi quale dovrà essere la temperatura negli uffici per legge.

La temperatura negli uffici pubblici: non oltre i 19 gradi

Il Decreto Bollette rimarrà valido fino al 31 marzo 2023, abbastanza tempo da abbracciare tutto l’inverno, per cui pubbliche amministrazioni, scuole e sedi di enti locali non potranno godere di temperature che vadano oltre i 19 gradi centigradi, 21 se si considerano i 2 gradi di tolleranza.

Dal decreto sono esclusi, ovviamente, ospedali,case di cura e cliniche, oltre che le case private. Considerato, però, che la metà delle famiglie italiane possiede un condizionatore e tutte le nostre case hanno un impianto di riscaldamento rimangono valide le raccomandazioni di buonsenso che indicano di non alzare troppo il termostato in casa ricreando climi tropicali anche poco raccomandabili per la salute.

Le sanzioni

Nel caso queste nuove norme per la temperatura degli uffici pubblici in inverno non venissero rispettate si andrebbe incontro a multe con un importo variabile tra i 500€ e i 3000€ anche se ancora non è chiaro chi dovrà effettuare i controlli considerato che gli immobili pubblici in Italia sono oltre un milione, una cifra il cui monitoraggio richiederebbe un importante organico, probabilmente non disponibile al momento.

Ma qual è la temperatura ideale in ufficio?

La qualità del lavoro dipende significativamente da quanto ci si sente e proprio agio in ufficio. Se è dimostrato che il caldo eccessivo intorpidisce e distrae dalla buona riuscita di ciò che si sta facendo, è altrettanto vero che nemmeno il freddo eccessivo contribuisce a creare un ambiente confortevole, rilassato e favorevole alla creatività e alla produttività.

A prima vista può sembrare che 19 gradi non siano tantissimi soprattutto per un lavoro, come quello d’ufficio, che prevede di stare seduti per lungo tempo sulla sedia.

In realtà l’OMS indica che la temperatura da garantire per questo tipo di impiego dovrebbe oscillare tra i 18 e i 24 gradi mentre l’INAIL indica un intervallo più ristretto compreso tra 18 e 22 gradi.

Per quanto riguarda il nostro paese, il governo era già intervenuto prima del Decreto Bollette stabilendo che la temperatura negli uffici, per legge non superasse i 20 gradi centigradi (DPR n. 74 del 2013).

Come risparmiare sul riscaldamento: alcuni consigli

Visti questi dati si capisce, quindi, che il Decreto Bollette interviene con un’ulteriore stretta per far fronte alla situazione energetica contingente, aggravata dal conflitto.

Se, però, queste norme possono essere applicate per regolamentare la temperatura negli uffici pubblici è altrettanto importante agire a livello individuale per adottare soluzioni che consentano di limitare il consumo di gas.

Ecco alcuni accorgimenti da seguire per assicurarsi un inverno caldo e confortevole senza andare troppo ad incidere sul bilancio energetico.

  • mantieni la temperatura a 20 gradi: non solo perché, come appena specificato, è la temperatura ottimale ma anche perché accendere e spegnere il riscaldamento in continuazione e obbligare l’impianto a riscaldare una stanza che si è raffreddata richiede molta più energia di quella necessaria al mantenimento di una temperatura stabile,
  • arieggia casa (o l’ufficio) solo nelle ore più calde per evitare di abbassare eccessivamente la temperatura all’interno,
  • copri gli spifferi. Nelle case o negli edifici più vecchi possono esserci molti spifferi che disperdono una quantità di calore inimmaginabile: trovarli e tapparli consente un importante risparmio di calore,
  • usa i cronotermostati che consentono di impostare gli orari di accensione e spegnimento nel caso in cui la casa o l’ufficio dovessero rimanere vuoti per lungo tempo,
  • sfiata i termosifoni: eventuali bolle d’aria potrebbero compromettere l’efficacia dei termosifoni andando a ridurre la quantità di calore che riescono a emettere a fronte di un consumo energetico significativo. Assicurati che i tuoi radiatori siano performanti ed efficienti. Se hai bisogno di un nuovo modello, guarda i nostri caloriferi ad elevata resa termica
  • usa, quando possibile, sistemi di riscaldamento alternativo come le stufe a pellet o le stufe a legna,
  • non scaldare le stanze che non usi. Se ci sono delle stanze in casa in cui entri solo occasionalmente e che non hanno bisogno di essere riscaldate, come la vecchia cameretta dei bambini o il ripostiglio, assicurati di fare in modo che non ricevano inutile calore.

Contattaci

La regolamentazione della temperatura negli uffici pubblici è un passo importante, ma in questo momento tutti possiamo fare la nostra parte.

Noi possiamo fornirti tanti sistemi di riscaldamento per la tua casa, per l’ufficio o per il tuo negozio. Si tratta un’ampia gamma di impianti e soluzioni delle migliori e più innovative marche sul mercato, estremamente validi ed efficienti, tra i quali potrai individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze di riscaldamento e ai tuoi bisogni di risparmio. Contattaci se hai dei dubbi su quale sia il più adatto a te. I nostri tecnici risponderanno a tutte le tue domande

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